Rientrare nella propria routine dopo un periodo di pausa può essere particolarmente sfidante per chi vive con il Parkinson, soprattutto considerando come la qualità della vita (QoL – Quality of Life) possa variare in base alle stagioni. Secondo uno studio recente, la QoL tende a peggiorare in primavera e migliorare in autunno. Questo suggerisce che il rientro dalle vacanze autunnali può essere un momento cruciale per monitorare e adattare la gestione dei sintomi, specialmente quelli legati alla depressione, che emerge come un fattore determinante per la QoL in questo periodo dell’anno.
Pianificare gradualmente il rientro alla routine
Riprendere le attività quotidiane richiede tempo e attenzione, soprattutto per chi vive con il Parkinson. È importante non affrettarsi e darsi il tempo necessario per riadattarsi. Iniziare con compiti più semplici e aumentare gradualmente l’impegno può aiutare a ridurre lo stress e l’affaticamento, rendendo il rientro più gestibile.
Uno studio recente sottolinea l’importanza di un approccio personalizzato nella riabilitazione fisica per i pazienti con Parkinson, evidenziando come programmi graduali, adattati alle capacità individuali, possano migliorare l’adesione e i risultati a lungo termine. Organizzare la giornata in momenti di attività e di riposo è essenziale per mantenere un equilibrio energetico. Concedersi delle pause regolari permette di evitare il sovraccarico fisico e mentale, garantendo una gestione più sostenibile delle energie.
Inoltre, considerare l’uso di strumenti o tecniche di supporto, come dispositivi ergonomici o esercizi di rilassamento, può facilitare la ripresa delle attività quotidiane in modo più agevole e sicuro.
Affrontare le sfide durante i periodi di stress
Durante periodi di stress, come il rientro dalle vacanze o altre occasioni di cambiamento, è utile ricordare alcune semplici strategie per mantenere la serenità. Pianificare in anticipo, impostare aspettative realistiche e fare affidamento su una rete di supporto possono aiutare a mitigare lo stress.
Queste tecniche sono particolarmente rilevanti per i periodi dell’anno in cui la routine viene interrotta, come le vacanze, durante le quali è importante mantenere un certo grado di struttura per gestire al meglio i sintomi del Parkinson.
Inoltre, ridurre lo stress è fondamentale poiché il suo aumento è associato a un peggioramento dei sintomi, soprattutto quelli legati al tremore, alla fatica e ai disturbi del sonno.
Gestire l’ansia del cambiamento
Affrontare una nuova routine può generare ansia, una sensazione comune per chi convive con il Parkinson. Tecniche come la mindfulness, esercizi di respirazione e altre attività rilassanti possono essere strumenti efficaci per gestire lo stress e favorire un approccio più sereno.
Uno studio ha evidenziato come l’ansia e la depressione possano influenzare negativamente la qualità della vita dei pazienti con Parkinson, aggravando i sintomi e rendendo più difficile la gestione della malattia. Pertanto, integrare tecniche di rilassamento nella routine quotidiana non solo può aiutare a gestire lo stress, ma anche a mitigare l’impatto negativo di queste condizioni sulla progressione della malattia. Anche il supporto psicologico può offrire un aiuto prezioso nel gestire queste emozioni.
Rivedere la terapia farmacologica e il supporto medico
Il ritorno a una routine più strutturata può essere il momento ideale per rivedere, insieme al proprio neurologo o medico di fiducia, la terapia farmacologica. Le esigenze possono cambiare nel tempo e un aggiustamento della terapia potrebbe essere necessario per affrontare meglio la quotidianità.
Uno studio recente raccomanda un monitoraggio continuo e l’aggiustamento della terapia per garantire che rimanga efficace durante i cambiamenti nella routine quotidiana.
Programmare controlli regolari e mantenere una comunicazione aperta con i professionisti sanitari è cruciale per una gestione ottimale della malattia.
Integrare esercizio fisico nella routine quotidiana
L’attività fisica è fondamentale per chi vive con il Parkinson. Mantenere una routine di esercizi regolari, anche leggeri, aiuta a migliorare mobilità, forza ed equilibrio. Attività come yoga, nuoto, camminate e ginnastica dolce sono particolarmente indicate.
Recenti studi hanno dimostrato che l’esercizio fisico non solo contribuisce a migliorare la salute fisica, ma può anche rallentare la progressione dei sintomi motori della malattia, migliorando al contempo l’umore e riducendo la rigidità muscolare.
Coltivare le relazioni sociali e gestire il lavoro
Riprendere le attività quotidiane non significa isolarsi. Le relazioni sociali sono essenziali per il benessere emotivo e psicologico. Partecipare a gruppi di supporto, attività ricreative o semplicemente mantenere i contatti con amici e familiari può avere un impatto positivo sulla qualità della vita.
Inoltre, è importante essere consapevoli dei propri diritti sul posto di lavoro. Le persone con Parkinson hanno diritto a richiedere ragionevoli accomodamenti, come la modifica degli orari di lavoro o la riassegnazione di compiti specifici, per meglio gestire i sintomi. Mantenere un dialogo aperto con il datore di lavoro e i colleghi può facilitare la creazione di un ambiente di lavoro che supporti la produttività e il benessere.
Rientrare in una routine quotidiana può sembrare impegnativo per chi vive con il Parkinson, ma con una pianificazione attenta e il giusto supporto, è possibile affrontare questo momento con serenità e fiducia. Mantenendo uno stile di vita attivo e coltivando relazioni significative, questo periodo di transizione può diventare un’opportunità per rinnovare le proprie energie e affrontare la quotidianità con maggiore consapevolezza e determinazione.
Fonti:
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