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Rigidità muscolare nella malattia di Parkinson: terapie ed esercizi

La rigidità muscolare è uno dei sintomi più comuni della malattia di Parkinson, e può influenzare significativamente la qualità della vita di chi ne è affetto. Si manifesta con una resistenza ai movimenti passivi degli arti, rendendo difficile compiere attività quotidiane e influendo sulla mobilità generale.

Comprendere le cause di questa rigidità e le opzioni terapeutiche disponibili è fondamentale per migliorare la gestione dei sintomi e mantenere la migliore qualità di vita possibile.

Cos’è la rigidità muscolare nel Parkinson?

La rigidità muscolare nel Parkinson è caratterizzata da una tensione costante e involontaria dei muscoli, che rende i movimenti difficili e dolorosi. Questo sintomo deriva dalla degenerazione delle cellule dopaminergiche nel cervello, che porta a un controllo motorio alterato.

La rigidità può manifestarsi in modo uniforme su tutto il corpo o essere localizzata in specifiche aree come il collo, le spalle e gli arti. Può contribuire alla sensazione di “blocco” e alla difficoltà nel camminare o compiere gesti semplici, come vestirsi o alzarsi da una sedia.

Terapie farmacologiche per la rigidità muscolare

Le terapie farmacologiche sono spesso il primo approccio per gestire la rigidità muscolare nei pazienti con Parkinson. I farmaci più utilizzati sono quelli a base di levodopa, che contribuiscono a ristabilire i livelli di dopamina nel cervello, riducendo i sintomi motori e migliorando la fluidità dei movimenti. La levodopa viene spesso combinata con altri farmaci per prolungarne l’efficacia e ridurre gli effetti collaterali, come la carbidopa, che aiuta a prevenire la degradazione della levodopa prima che raggiunga il cervello.

In alcuni casi, possono essere prescritti anche agonisti della dopamina, che simulano l’azione della dopamina, o inibitori delle monoamino ossidasi B (MAO-B), che rallentano la degradazione della dopamina naturale. Tuttavia, l’efficacia dei farmaci può variare da paziente a paziente, e spesso è necessario un monitoraggio continuo per adattare il dosaggio alle esigenze specifiche di ciascuno, cercando di bilanciare il controllo dei sintomi con la riduzione degli effetti collaterali a lungo termine.

Esercizi e fisioterapia: alleati contro la rigidità

Oltre ai farmaci, l’esercizio fisico e la fisioterapia giocano un ruolo cruciale nel migliorare la rigidità muscolare nel Parkinson. Gli esercizi mirati, come lo stretching, possono aiutare a mantenere l’elasticità muscolare e a ridurre la tensione, migliorando la capacità di movimento e la qualità della vita. Lo stretching regolare, soprattutto dei muscoli del collo, delle spalle, delle gambe e della schiena, è fondamentale per prevenire l’accorciamento muscolare e mantenere la mobilità articolare.

Programmi di fisioterapia personalizzati possono includere esercizi di allungamento, di mobilizzazione delle articolazioni e tecniche per migliorare l’equilibrio e la postura, come la terapia LSVT BIG, che aiuta i pazienti a eseguire movimenti più ampi e decisi, contrastando la tendenza a fare passi piccoli e rigidi. Inoltre, la fisioterapia può prevedere l’utilizzo di attrezzature come biciclette stazionarie, tapis roulant o dispositivi di supporto per facilitare movimenti sicuri e controllati durante le sessioni di allenamento.

Anche attività come lo yoga o il Tai Chi, che combinano movimenti lenti e respirazione, possono essere molto utili per mantenere la flessibilità e ridurre la rigidità. Queste discipline non solo aiutano a rilassare i muscoli, ma migliorano anche la consapevolezza del corpo e la coordinazione. Il Tai Chi, ad esempio, si è dimostrato particolarmente efficace nel migliorare l’equilibrio e ridurre il rischio di cadute, un problema comune nei pazienti con Parkinson. La pratica costante di queste attività può anche contribuire a un maggiore benessere psicologico, favorendo la gestione dello stress e migliorando la qualità del sonno.

Un programma di esercizi regolare, combinato con la fisioterapia, può quindi essere un elemento chiave per contrastare la rigidità muscolare e aiutare i pazienti con Parkinson a mantenere una maggiore indipendenza nelle attività quotidiane. È importante che questi programmi siano seguiti sotto la guida di un fisioterapista specializzato, che possa adattare gli esercizi alle specifiche esigenze di ciascun paziente.

Terapie complementari: la terapia AMPS

Tra le terapie complementari al trattamento del Parkinson, la terapia AMPS, erogata dal dispositivo medico Gondola Home, rappresenta un supporto innovativo per migliorare la mobilità dei pazienti. Questa terapia consiste in stimolazioni meccaniche applicate a specifici punti dei piedi, i quali attivano riflessi neurologici che coinvolgono il controllo motorio. La stimolazione dei recettori plantari aiuta a riattivare le aree del cervello come la corteccia sensorimotoria, il nucleo striato e il cervelletto, contribuendo a migliorare la camminata, la flessibilità, la postura e la rigidità.

Il dispositivo Gondola Home, progettato per l’uso domiciliare, consente ai pazienti di integrare questa terapia nella propria routine quotidiana, in completa autonomia. Utilizzato due o tre volte alla settimana, permette di mantenere nel tempo i benefici sulla mobilità e ridurre la sensazione di rigidità muscolare, senza interferire con le terapie farmacologiche in corso. È importante che i pazienti discutano con il proprio medico l’integrazione della terapia AMPS nel loro percorso terapeutico, per personalizzarla in base alle proprie necessità e alla risposta individuale.

La gestione della rigidità muscolare nel Parkinson richiede un approccio multidisciplinare, che combini farmaci, esercizio fisico e terapie complementari. Ogni paziente è unico e può rispondere in modo diverso ai vari trattamenti, per questo è fondamentale seguire le indicazioni del proprio medico e adattare il percorso terapeutico alle proprie esigenze.

Con una gestione adeguata, è possibile ridurre la rigidità e ritrovare una maggiore libertà di movimento, migliorando così la qualità della vita.

Riferimenti:
– https://www.michaeljfox.org/news/five-ways-help-muscle-stiffness-parkinsons-disease
– https://davisphinneyfoundation.org/rigidity-and-parkinsons-what-it-is-and-how-to-treat-it/
– https://www.hopkinsmedicine.org/health/conditions-and-diseases/physical-therapy-for-parkinsons-disease
– https://www.parkinson.org/sites/default/files/documents/parkinsons-exercise-recommendations-infographic.pdf
– https://www.parkinson.org/blog/awareness/exercise-recommendations

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